Nel 1990 Massimo Busato, insieme alla moglie Patrizia, decide di rilevare la gestione del locale appartenuto al suocero.
“Essendo Barbablù nato molti anni fa, nel 1975, la proposta che offriva era vasta. Così ho deciso, una volta rilevato, di diminuire il numero delle portate e di puntare su prodotti di qualità superiore” racconta Massimo.
Pomodoro San Marzano, mozzarella italiana, funghi freschi, prosciutto crudo stagionato 22 mesi, farina Petra del Molino Quaglia, sono solo alcuni dei prodotti di punta della pizzeria.
“Proponiamo due tipi di impasto, quello classico con Petra e un impasto con farina di farro per dare un’offerta diversa”, dice Massimo, “inoltre il nostro menù segue la stagionalità degli ingredienti, ingredienti a km 0”.
Da Barbablù il servizio parte con le colazioni del mattino, brioche con marmellate di qualità, per passare al pranzo con antipasti, piatti unici, primi e secondi, contorni, insalatone e piatti vegetariani. Per finire la pizzeria, con le speciali come la “Barbablù”: pomodoro, fior di latte italiano, funghi, prosciutto cotto alla brace, cascatella trevigiana DOP.
“Diamo sempre il massimo del servizio”, spiega Massimo, “ascoltiamo le esigenze dei nostri clienti e cerchiamo di trovare la soluzione più adatta per ciascuno di loro”.
Al Barbablù “i colori, i sapori e il buon gusto di piatti unici e nello stesso tempo semplici”.
