«Sono convinto che in questo momento storico così felice per la pizza noi pizzaioli siamo chiamati a rivoluzionare la nostra attenzione alla materia prima. La pizza può trasformarsi – come sta già facendo in alcuni casi – in un'ambasciatrice della nostra terra, motivo per cui prediligo gli artigiani locali e chi lavora con etica ed attenzione».
Questo è il pensiero di Giuseppe Maglione pubblicato sulla newsletter di Identità Golose, in occasione della notizia della seconda sua pizzeria aperta. La prima a Eboli, la seconda ad Avellino all'interno dell'ex locale di famiglia.
La pizza infatti è una tradizione di famiglia. La nonna Anna Daniele vendeva pizze fritte e ha trasmesso la sua passione prima ai figli, che da Napoli hanno spostato l'attività ad Avellino, e quindi ai nipoti.
La voglia di sperimentare è immensa ma allo stesso tempo prova a ridurre la varietà di proposte, per concentrare l'attenzione su un numero ristretto di proposte che esaltano stagionalità e naturalità dei prodotti e qualità degli impasti.
E quindi dai classici antipasti campani - crocchè di patate misto, arancino con Arborio e integrale al ragù, frittatina napoletana con mortadella di Bologna Igp, mozzarella panata, montanara - alle pizze vegetariane come la Margherita Antica con Antico Pomodoro di Napoli “Il Miracolo di San Gennaro”, mozzarella di bufala campana Dop del Caseificio Costanza, olio evo Dop Torretta e basilico fresco. Poi proposte creative, come la pizza Violetta (nella foto) con patata viola, provola affumicata di Agerola, speck dell'Alto Adige Igp, caciocavallo irpino Azienda Agricola Mariconda, pomodorino del Piennolo confit, olio evo Dop. Infine impasti particolari: al limone per la Gamberi e Agrumi con fior di latte di Agerola Fior d'Agerola, gamberi di Mazara del Vallo, fette di limone e arancia, olio evo Dop; o alle noci per la Pere e Gorgonzola (è vegetariana) con fior di latte, pere fresche, gorgonzola Dop, miele e olio evo Dop.
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