VUOI RICEVERE
NOVIT
À, PODCAST E VIDEO ?

VUOI RICEVERE
NOVIT
À, PODCAST E VIDEO ?

Gustificio


Via Guglielmo Marconi 52, Carmignano di Brenta (Padova)

Aperto da lunedì a sabato dalle 06.45 alle 23.30 

domenica dalle 07.00 alle 12.30

Tel. 049 0991687

GUSTIFICIO

Partner: Andrea Poli

Via Guglielmo Marconi 52, Carmignano di Brenta (Padova)

tel 049 0991687

https://www.instagram.com/gustificio/
https://www.facebook.com/gustificio
A Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, un luogo inclusivo, capace di miscelare sapientemente territorio e contemporaneità, cucina e accoglienza, ristorazione e pasticceria, luce e brace.

“Prima abbiamo posizionato il bancone-tavolone. Poi abbiamo realizzato i pavimenti”.

Mette subito le cose in chiaro Andrea Poli, illuminato capitano di Gustificio, innovativa e visionaria insegna, nella provincia patavina.

“Sì, questo bancone mi ha fatto passare notti insonni. È stata una prova di coraggio. Perché volevo un pezzo d’arredo capace di comunicare, sin da subito, il senso social e conviviale di questo luogo. Che è stato una locanda. Un luogo di ospitalità. Un rifugio accogliente per chi andava a lavorare nella cartiera. Visto che non lontano da qui scorre il Brenta”, continua Andrea.

Originario di San Pietro in Gu, un diploma dell’alberghiero in tasca, un’esperienza come macellaio alle spalle e un infinito amore per la cucina e per la brace. Passioni che concentra in un locale versatile, volitivo e multifunzionale. Che è ristorante, pasticceria e prossimamente di nuovo locanda. Grazie a undici camere che presto apriranno al piano superiore.

“Così al mattino l’ospite può scendere e fare colazione qui. Accomodandosi dove preferisce e prendendo quello che preferisce. Scegliendo direttamente dal bancone della pasticceria”, continua Andrea. Indicando la prima comfort zone di Gustificio. Una sorta di hall, lobby, salotto. Proprio col bancone-tavolone ad assumere un ruolo centrale, attrattivo e interattivo.

“Si tratta di una massiccia struttura a ponte, in cemento armato. In inverno è persino riscaldato ed è dotato di spine per la ricarica del telefono. Intorno ci possono stare 14 persone. Per colazione, merenda, pranzo e cena”.

Pasticceria con cucina. Cucina con pasticceria.

Così è Gustificio. Un opificio. Una fabbrica dove il saper fare si traduce in sapori autentici. Uno spazio circolare. Non nell’aspetto, ma nel concetto. Perché tutto è collegato. Tutto è interconnesso.

“Ho anche voluto creare un tunnel visivo e fisico”, dichiara Andrea, indicando il corridoio-cannocchiale pronto a condurre dalla zona pastry alla zona lunch e dinner. In cui l’onice striata (anzi, marezzata) dei tavoli dialoga col velluto senape delle sedute, il calore del legno incontra il minimalismo del ferro, la liquidità della luce - che entra copiosa della vetrate - sposa l’opaca ruvidità dei mattoni a vista.
 
“Sono un retaggio della vecchia costruzione. Si tratta di mattoni spesso difettati. Alternati a tegole rotte e a sassi del fiume. Ho voluto creare un ambiente dal respiro moderno. Ma pronto a ricordare che qui siamo a Carmignano di Brenta”.
 
E poi? Ci sono le piante. Vere, verissime. Il cui allestimento è stato curato dal garden designer vicentino Thomas Pellizzaro. E ancora, la cella per la frollatura dry aged della carne, il forno e il fuoco. La grande passione di Poli. Che può contare su un forno a legna (e a gas) griffato Morello.

“Come legna preferisco il faggio e il bambù, che tengono bene le temperature. Ci cuociamo il pane e la pizza. Ma pure la guancia di vitello brasata all’Amarone e il baccalà alla vicentina. Così sfruttiamo tutta la curva del calore. Dal massimo al minimo. Affinché nulla vada sprecato”...
A Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, un luogo inclusivo, capace di miscelare sapientemente territorio e contemporaneità, cucina e accoglienza, ristorazione e pasticceria, luce e brace.

“Prima abbiamo posizionato il bancone-tavolone. Poi abbiamo realizzato i pavimenti”.

Mette subito le cose in chiaro Andrea Poli, illuminato capitano di Gustificio, innovativa e visionaria insegna, nella provincia patavina.

“Sì, questo bancone mi ha fatto passare notti insonni. È stata una prova di coraggio. Perché volevo un pezzo d’arredo capace di comunicare, sin da subito, il senso social e conviviale di questo luogo. Che è stato una locanda. Un luogo di ospitalità. Un rifugio accogliente per chi andava a lavorare nella cartiera. Visto che non lontano da qui scorre il Brenta”, continua Andrea.

Originario di San Pietro in Gu, un diploma dell’alberghiero in tasca, un’esperienza come macellaio alle spalle e un infinito amore per la cucina e per la brace. Passioni che concentra in un locale versatile, volitivo e multifunzionale. Che è ristorante, pasticceria e prossimamente di nuovo locanda. Grazie a undici camere che presto apriranno al piano superiore.

“Così al mattino l’ospite può scendere e fare colazione qui. Accomodandosi dove preferisce e prendendo quello che preferisce. Scegliendo direttamente dal bancone della pasticceria”, continua Andrea. Indicando la prima comfort zone di Gustificio. Una sorta di hall, lobby, salotto. Proprio col bancone-tavolone ad assumere un ruolo centrale, attrattivo e interattivo.

“Si tratta di una massiccia struttura a ponte, in cemento armato. In inverno è persino riscaldato ed è dotato di spine per la ricarica del telefono. Intorno ci possono stare 14 persone. Per colazione, merenda, pranzo e cena”.

Pasticceria con cucina. Cucina con pasticceria.

Così è Gustificio. Un opificio. Una fabbrica dove il saper fare si traduce in sapori autentici. Uno spazio circolare. Non nell’aspetto, ma nel concetto. Perché tutto è collegato. Tutto è interconnesso.

“Ho anche voluto creare un tunnel visivo e fisico”, dichiara Andrea, indicando il corridoio-cannocchiale pronto a condurre dalla zona pastry alla zona lunch e dinner. In cui l’onice striata (anzi, marezzata) dei tavoli dialoga col velluto senape delle sedute, il calore del legno incontra il minimalismo del ferro, la liquidità della luce - che entra copiosa della vetrate - sposa l’opaca ruvidità dei mattoni a vista.
 
“Sono un retaggio della vecchia costruzione. Si tratta di mattoni spesso difettati. Alternati a tegole rotte e a sassi del fiume. Ho voluto creare un ambiente dal respiro moderno. Ma pronto a ricordare che qui siamo a Carmignano di Brenta”.
 
E poi? Ci sono le piante. Vere, verissime. Il cui allestimento è stato curato dal garden designer vicentino Thomas Pellizzaro. E ancora, la cella per la frollatura dry aged della carne, il forno e il fuoco. La grande passione di Poli. Che può contare su un forno a legna (e a gas) griffato Morello.

“Come legna preferisco il faggio e il bambù, che tengono bene le temperature. Ci cuociamo il pane e la pizza. Ma pure la guancia di vitello brasata all’Amarone e il baccalà alla vicentina. Così sfruttiamo tutta la curva del calore. Dal massimo al minimo. Affinché nulla vada sprecato”...
 

RASSEGNA STAMPA

VUOI RICEVERE
NOVIT
À, PODCAST E VIDEO ?

ITINERARIO

CERCA TRA I PARTNERS (Regione o Provincia o Città o Nome del Locale o Nome dell' Artigiano)
esempio: Verona —> Mostra tutti i Petra Selected Partners in provincia di Verona

CERCA ALTRI PARTNERS (Regione o Provincia o Città o Nome del Locale o Nome dell' Artigiano)
esempio: Verona —> Mostra tutti i Petra Selected Partners in provincia di Verona

PETRA srl - via Roma 49 - 35040 Vighizzolo d'Este (PD) Italia IT03968430284

PETRA srl - Vighizzolo d'Este (PD) IT03968430284

PETRA srl - IT03968430284