Pare un quadro. Con il cornicione-cornice soffice e ben pronunciato a racchiudere un cuore più sottile, colmo di ingredienti succulenti. Così è la pizza di Reginè, insegna di Paderno Dugnano (ma ha una sorella, a Saronno), aperta nel 2019 da patron Christian. Alla regia degli impasti però c’è Giuseppe Schilirò, origini calabresi e catanesi e un presente con le mani in pasta. Per mettere a segno pizze dal marcato stampo partenopeo ma dal respiro contemporaneo. Partendo sempre da una biga e utilizzando le farine Petra. E se fra le classiche spiccano la Provola e Pepe e la Regibosco 2.0, con provola affumicata d’Agerola, salsiccia di maialino nero casertano, funghi, parmigiano reggiano, crema di provolone del Monaco, basilico fresco e olio extravergine delle Valli Trapanesi, fra le gourmet si fanno avanti la Crocchettona, preziosa di crocchè di patate e pesto di pistacchio di Bronte, e la Nerano 3.0, complici zucchine (fritte e in vellutata), fiordilatte agerolese, crema di provolone del Monaco e pancetta di maialino nero casertano in cottura. E per qualche sfizio? Voilà panzarotti, montanare, burrate in carrozza e frittatine di pasta.