Punto di passaggio dei cacciatori che ritornavano dalla battuta di caccia, angolo di tradizione milanese e suggestioni d’altri tempi, il ristorante, all’interno del Castello di Longhignana (a pochi km da Milano) è gestito dalla famiglia Temporali dal 1932, anno in cui Guido e Pina divennero i custodi del patrimonio storico e gastronomico del castello, un tempo proprietà di Bernabò Visconti e poi dei Borromeo. Ora sono i nipoti, la terza generazione, a portare avanti le tradizioni e la cucina della Trattoria. Una location suggestiva, un’atmosfera rustica ma ricercata, con camini e arredi d’epoca, un’accoglienza attenta alle esigenze del cliente e una cucina legata alla tradizione del territorio lombardo. “Siamo molto attenti alla stagionalità dei prodotti”, spiega Anna Temporali, “lavoriamo solo ingredienti che abbiamo a portata di mano, ricercando solo materie prime eccellenti”. Il menù propone il top della cucina lombarda come il cotechino, la cotoletta alla milanese, “quella vera con l’osso”, trippa alla milanese, cassoeula con polenta e pasta fatta in casa. Tra le farine del Molino Quaglia: Petra® 7220 GranPasta, Petra® 7230 BuonPane, Petra® 6320 Frolla e Petra® 6390 Sfoglia. “La nostra è una cucina in divenire”, aggiunge Anna, “Trattoria dei Cacciatori è a gestione familiare, ma vogliamo ringraziare tutti i nostri collaboratori perché senza un team non si va avanti”.